giovedì 5 maggio 2011

I «guerriglieri» armati di semi e rastrelli Giovani piantano fiori contro l'asfalto

Il gruppo spontaneo e autofinanziato di attivisti verdi si firma «Guerrilla Gardening» e agisce in tutta la città

PALERMO - Alla fine delle loro «azioni» (così le chiamano) lasciano dei cartelli con su scritto «questi fiori lottano affinchè l'asfalto non abbia la meglio» oppure «fiori donati con amore a tutti quelli che amano la propria città» e si firmano Guerrilla Gardening. È un gruppo spontaneo di ragazzi nato circa tre mesi fa che vuole ripristinare il verde in città, sia in luoghi dove è completamente assente sia in quelli dove sarebbe dovuto esserci e invece ha lasciato spazio all'immondizia. Così ogni settimana si organizzano, comprano le piante investendo dai cinque ai dieci euro a testa, trovano uno spazio abbandonato e si danno appuntamento in quel luogo preciso della città nel cuore della notte.

Guerrilla Gardening, fiori contro l'asfalto

Non hanno nessun tipo di finanziamento esterno e sul loro gruppo su Facebook c'è scritto «Per raggiungere il nostro arduo obbiettivo, ogni guerrigliero dovrà essere accompagnato da almeno una pianta e chi non potrà venire in battaglia potrà donare attrezzature (zappa e rastrelli) o armi (piante e semi)». Durante l'azione di guerrilla cittadina cercano di impiegare il meno tempo possibile così si dividono in gruppi: c'è chi zappa, chi pianta i fiori e le piante, chi scrive i cartelloni e chi fa le foto, alla fine annaffiano e torneranno a farlo anche nei giorni a venire.

«Compriamo piante e fiori resistenti affinché durino il più a lungo possibile - spiega Alberto D'Arpa, uno dei fondatori del gruppo - e la cosa più bella e gratificante è vedere gli abitanti del luogo che curano il nostro lavoro innaffiando i fiori e levando le erbacce. Molti altri chiamano per poter fare delle azioni nelle aiuole sotto casa e ci chiedono se possono mettere i cartelli firmati Guerrilla Gardening, per noi è molto gratificante questo tipo di risposta della gente e ci fa capire che ce n'era proprio bisogno». La prossima azione è in programma nei prossimi giorni per adesso il gruppo sta decidendo in quale parte di Palermo far rifiorire la speranza perché tutto sommato anziché lamentarsi è meglio agire e trovare modi alternativi per essere cittadini attivi.

Alessia Rotolo
05 maggio 2011
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http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/palermo/notizie/cronaca/2011/5-maggio-2011/i-guerriglieri-armati-semi-rastrelligiovani-piantano-fiori-contro-asfalto-190573977491.shtml

giovedì 17 febbraio 2011

Prepariamoci alla primavera, guerra al superfluo!


La primavera non è ancora sul nostro orizzonte, ma il giardino -ve lo assicuro- sa meglio di qualsiasi metereologo che la bella stagione potrebbe arrivare da un momento all' altro, anche con un certo anticipo sul calendario. Primavera è sinonimo di rinascita?Bene, per non smentire la tradizione, sarà meglio rimboccarci le maniche in questa fase per propiziarci una buona annata. Innanzitutto dovremo spendere qualche giorno per la potatura degli alberi da frutto: prugne, albicocche, ciliege, mele e quant' altro avranno certamente bisogno di una bella sfoltita. Senza paura (occhio però a non esagerare!) prendiamo in mano le forbici da potatura e recidiamo rami secchi, deboli o troppo aggettanti. Dovremo dare un nuovo taglio alla chioma dei nostri alberi per rinforzarli ed evitare che una ricrescita eccessiva possa compromettere i futuri frutti. Inoltre sarà bene preparare il terreno per la semina di pomodori, zucchine, melanzane e peperoni. Trattorate, ingrassate e soprattutto fate riposare le zolle se avete finito di raccogliere broccoli, cavolfiori, cavoli e le altre colture invernali. Avete già messo anche le fave?
Benissimo, sono degli ottimi azotofissatori ed il vostro giardino sarà ben contento di ospitare questa simpatica ed utile coltura di mezzo tempo.

lunedì 10 gennaio 2011

Adotta un orto con l' associazione Mondomacondo!

Avete sempre desiderato avere un orto tutto vostro, ma abitate in condominio ed il massimo che potete permettervi è una piantina di prezzemolo in balcone? L' associazione culturale etnea Mondomacondo fà al caso vostro! Riportiamo quì di seguito tutti i dettagli dell' iniziativa "adotta un orto", appena lanciata per l' anno 2011.

Come funziona ?
Si aderisce al progetto sottoscrivendo l'adozione dell'orto e versando la somma di €50,00, in questo modo si ha diritto nella qualità di soci ad un orto di trenta metri quadri per un intero anno (La somma versata servirà per tutte le spese della gestione dell'orto) .
I volontari dell'associazione cureranno gratuitamente per tutto l'anno il tuo orto con tutte le verdure ed ortaggi che tu sceglierai di piantare e coltivare.

Posso visitare e curare il mio orto?
Ogni domenica avrai la possibilità di venire di persona a raccogliere e curare l'orto , inoltre, potrai consumare i prodotti assieme agli amici direttamente presso l'associazione. Sarai assistita/o da esperti nelle scelte dei prodotti per ogni periodo ricevendo nozioni su ogni singola coltura.
Avrai a disposizione acqua , concimi naturali, attrezzi e sementi di ogni tipo .
L'associazione inoltre metterà gratuitamente a disposizione dei soci tutti i locali per eventuali feste ed iniziative culinarie in modo da creare veri momenti di aggregazione, scambi di idee e perché no anche dei propri prodotti.

Se non ho tempo per il raccolto?
Se non hai tempo e vuoi ricevere a casa i prodotti del tuo orto l'associazione può consegnarli in giornata nel punto da te indicato in cambio di un piccolo rimborso spesa per il viaggio. Se siete più soci si può organizzare la spedizione in un unico punto magari a casa di uno dei soci dividendo le spese.
Altra soluzione potrebbe essere la tua aggregazione ad un gruppo o un associazione che ha già aderito al progetto.

Cosa si può piantare?
Praticamente tutto cavoli, broccoli, lattughe, piselli, melanzane, peperoni, fave, pomodori, origano, prezzemolo, aglio, cipolla, basilico, fagiolino, carciofi, sedano, rosmarino, peperoncino, zucche, cicoria, zucchine , cetrioli, angurie, carote, cocomeri, cetriangoli, ceci, lenticchie e tutto ciò di cui hai bisogno per tè e per la tua famiglia.

sabato 20 novembre 2010

Etna Nord, ricostruzione congelata. Intervista al sindaco di Linguaglossa Rosa Maria Vecchio

Un nodo burocratico fra il comune di Linguaglossa e la Star impedisce la riapertura degli impianti



A che punto è la ricostruzione del polo turistico del versante Etna Nord? Sulle creste di Pizzi De Neri c’è già un primo strato di neve. Le condizioni meteo sono ottimali: vento di tramontana, nuvole fitte sopra i costoni, temperature in picchiata nelle ore più fredde. Ma anche quest' anno, a distanza di 9 inverni dall' eruzione, la stazione sciistica non verrà completata. Come mai? "E' un braccio di ferro che non porta a niente. Quello della Star è un atteggiamento ostruzionistico che spinge alla paralisi questa situazione ". La dottoressa Rosa Maria Vecchio, sindaco di Linguaglossa, proprio non ci sta a darla vinta alla società che detiene la leadership nel turismo d' alta quota sull' Etna. Il nodo burocratico che ostacola la messa in funzione dell' intero complesso di Piano Provenzana è legato ad un annosa diatriba fra l' amministrazione comunale e la Star. Quest' ultima ha recentemente ultimato la modernissima seggiovia “Puchoz”, dotata di comodi sedili a 4 posti. Per adesso è l' unica alternativa agli impianti del versante Sud. Dal completamento dello sklift “Coccinelle”, anche questo della Star, dipende il funzionamento degli altri due impianti, di proprietà del comune di Linguaglossa. Il primo fra questi, “Monte Conca”, è giunto al fine della sua vita tecnica. Il secondo, l' “Anfiteatro”, interessa molto alla Star, che ne reclama i diritti di utilizzo per 18 anni. In questo modo otterrebbe praticamente il monopolio nelle due stazioni sciistiche del vulcano. “Per Monte Conca è già pronto un progetto di ristrutturazione da 1.300.000 euro - spiega il sindaco - tuttavia la gara d' appalto è andata deserta. Un eventuale vincitore avrebbe avuto diritto all' utilizzo dei due impianti per ben 29 anni”. La Star non ha partecipato, ma vuole ottenere ugualmente i diritti per l' Anfiteatro. “Qualora dessi questa concessione – continua la dottoressa Vecchio - andrei contro gli interessi del comune di Linguaglossa, perché nessuna società esterna si assumerebbe l' onere della gestione del solo impianto di Monte Conca. Per uscire dall' impasse abbiamo proposto una concessione annuale da rinnovare fino a quando non verrà individuato un vincitore della gara d' appalto, ma la Star ha rifiutato". Se Monte Conca rimanesse inutilizzato, ne pagherebbero le spese i commercianti dello spiazzale antistante la sciovia. Per il momento la Star non rilascia dichiarazioni, ma al telefono, l' amministrazione conferma tutto. La società preferisce temporeggiare fino a che non si intraveda una prospettiva più allettante ed ha fermato il completamento del Coccinelle. Risultato? Lo sklift dell' Anfiteatro, perfettamente funzionante, rimarrà fermo per il nono anno consecutivo. Il comune non registrerà nessun introito, ma non rinuncerà a ciò che è suo. La Star, di contro, continuerà ad essere l' unica società all' attivo. Per il momento, quindi, la ricostruzione di Piano Provenzana sembra essere ancora congelata.




Andrea Di Grazia


Note


Quasi un decennio fa Piano Provenzana viene spazzata via. Nell’ estate del 2002, dopo la devastante eruzione che alcuni mesi prima aveva investito il Rifugio Sapienza, anche la stazione Nord è implacabilmente sommersa da più bracci di lava convergenti nell’ unico complesso turistico rimasto in attività. L’ impatto è catastrofico: l’ intero piazzale, in cui erano presenti una ventina di edifici, fra alberghi, ristoranti e negozi di souvenir, viene sommerso da una coltre di magma alta più di 5 metri. Con l’ apertura di nuovi crateri a bottoniera cambia completamente l’ orografia della zona colpita dall’ eruzione. Il 90% delle strutture è raso al suolo o subisce danni pesantissimi. In pochi giorni la naturale attività del vulcano decreta la fine del turismo sul versante di Linguaglossa.



martedì 26 ottobre 2010

Raccolta olive 2010, l' ISMEA prospetta +6%

Le previsioni per la produzione di olio di oliva per questa campagna olearia lasciano ben sperare.Secondo l' ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) la produzione di olio di oliva in Italia sarà pari a circa 550 mila tonnellate, il 6% in più rispetto alla precedente campagna. Come mai? Gli esperti parlano di condizioni climatiche favorevoli ed abbondanza di piogge. Ma per attendere un responso effettivo bisognerà attendere la fine della stagione. E adesso? Tutti al lavoro!

(Immagina di Maria Trentadue, la raccolta delle olive)

sabato 4 settembre 2010

Ortaggi a km 0: domani Mercato del Contadino in piazza Raffaello Sanzio a Catania




La prima e la terza domenica di ogni mese si rinnova presso il piazzale Raffaello Sanzio a Catania l’appuntamento con il “Mercato del Contadino”, giunto alla III edizione. Ad organizzare l' evento, il cui scopo è promuovere la vendita di prodotti agricoli a km 0 sono il Codacons, l’assessorato provinciale alle Politiche agricole, le associazioni di categoria C.i.a. e Confagricoltura ed il Comune di Catania. Le novità più volte ricordate per questo evento 2010 sono: durata non più mensile, ma estesa a tutto l’anno, 5 appuntamenti itineranti per i Comuni della provincia catanese, degustazioni guidate, e vini d.o.c. . Non è una novità, invece, che molti stand già intorno a mezzogiorno, con un paio di ore di anticipo rispetto alla chiusura, avessero già esaurito i prodotti venduti: tutti raccolti la sera prima o addirittura poche ore prima dell’apertura dell’evento. Alta qualità, sicurezza alimentare, professionalità delle aziende locali selezionate: sono gli ingredienti che il territorio catanese offre nel 3° “Mercato del Contadino”, assieme alla lotta alla speculazione e al carovita, con un risparmio garantito di almeno il 20%.

mercoledì 1 settembre 2010

Tempo di conserve!More, susine, salsa di pomodoro, melenzane e zucchine. Tutti i segreti per prepararsi ad un inverno più gustoso!


























L' estate è il periodo più ricco di genuine sorprese nel nostro orto. Verdure, frutti succosi e ortaggi di ogni tipo sembrano spuntare senza sosta grazie ai caldi raggi del sole ed alle nostre amorevoli cure. Ma a tutto c' è un fine. L' inverno non tarderà ad arrivare e tutte queste bontà spariranno inesorabilmente. Tranne che... Ma si! Rimbocchiamoci le maniche e riempiamo la nostra dispensa di squisite e genuine conserve di ogni tipo.

CONFETTURA DI SUSINE

Tagliate le susine con un coltello, togliendo il nocciolo e la buccia (molto più aspra della polpa!). Riversate il tutto in un pentolone d' alluminio ed aggiungete zucchero in quantità di poco inferiore al peso della frutta. Fate bollire il tutto per circa un' ora rimescolando con un cucchiaio di legno

CONFETTURA DI MORE

Dopo aver raccolto le more di bosco, eliminate eventuali foglioline all' attaccatura del frutto e sciacquate con acqua corrente. Lasciate in ammollo per qualche minuto. Sciacquate avendo cura di lasciare un pelo d' acqua sul fondo del recipiente. Versate le more intere o frullate (a voi la scelta!) all' interno della pentola. Aggiungete zucchero per una quantità pari al peso dei frutti di bosco. Mescolate energicamente mentre il fuoco a fiamma alta cuoce il tutto, fino a che non avrete ottenuto una confettura densa quanto basta.

ZUCCHINE SOTT' OLIO

Tagliate le zucchine longitudinalmente e fatele cuocere sulla brace con una graticola. Un pizzico di sale va messo durante la cottura. Infilatele nel barattolo di vetro ed aggiungete olio d' oliva.

PEPERONI SOTT' OLIO

Stesso procedimento. Lavate i peperoni, togliete i semi ed il gambo, tagliateli in due parti simmetriche. Arrostite sulla brace ardente e, se volete, potete aggiungere qualche goccia di limone. Mettete i peperoni nei barattoli ed innaffiateli di olio d' oliva.

CONSERVE DI MELENZANE

Lavate, sbucciate e fate a fette le melenzane. Cospargete di sale e lavate nuovamente per togliere il sapore lievemento amaro che questo ortaggio ha al naturale. Tagliate a listarelle sottili ed aggiungete un altro po' di sale. Innaffiate il tutto con dell' aceto e coprite con un coperchio molto largo, ma più piccolo della circonferenza della pentola. Al di sopra del coperchio dobbiamo posizionare un pesante macigno (una pietra o un peso di piombo) che possa schiacciare le listarelle. Lasciamo riposare per 24 ore. Il giorno dopo sarà nostro compito strizzare le melenzane ed aggiungere aglio, pepe e origano. Consevare in barattolo sott' olio. N.B. : non siate impazienti! Gusterete al meglio le conserve di melenzane dopo un riposo di almeno 7 giorni in ambiente non umido e lontano dai raggi solari.

PASSATA DI POMODORO

Lavate i pomodori ben maturi. Spaccateli in due e togliete il picciolo. Fate cuocere per un paio d'ore su un grosso pentolone d' alluminio (generalmente si parla di almeno 10 kili di pomodori!).
Questo è il primo passo: adesso versate i pomodori in un secondo recipiente ed eliminate con un mestolo il brodo acquoso superfluo. Mettete i pomodori nella macchina da setaccio (manuale o elettrica) in modo tale da sfruttare al massimo la polpa e separarla da bucce e semi. Il sugo và messo in bottiglie ben asciutte che dovranno essere tsigillate con la tappi d' alluminio. Successivamente avvolgetele con degli strofinacci e rimettetele nel pentolone per la bollittura. In questo modo avremo sterilizzato il tutto e pereparato delle ottime conserve di pomodoro!